Erik Gandini, il regista bergamasco, in questo documentario distribuito da Fandango il 15 giugno, mostra i vari passaggi evolutivi lavorativi in più parti del mondo, segnando come l’intelligenza artificiale possa permettere di migliorare la vita lasciando più tempo disponibile agli esseri umani, ma che potrebbero anche essere impreparati per tale evoluzione.

In realtà è un argomento che ha più di qualche decennio, infatti, già alla fine degli anni ’60 si scriveva che “negli anni ’80 una sola persona avrebbe potuto fare il lavoro di 400 persone con l’aiuto dei sistemi computerizzati”… Vero, ma messo in pratica solo per tagliare i costi sul personale.

Forse il passaggio evolutivo non è mai avvenuto, non per l’impreparazione umana a tale evoluzione ma per altre ragioni, che si intersecano tra politica, geopolitica, gestioni sovranazionali, e chi sa che altro.

Comunque, un documentario interessante, anche per la concezione del lavoro in varie parti del mondo.

Protagonista. Noam Chomsky; Musiche: Johan Söderberg; Produzione: Fasad Production, Film i Väst, Alingsås, GEO Television, Indie Film as, Propaganda Italia, Sveriges Television, VPRO Television.

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